Musica: https://ziklibrenbib.bandcamp.com/track/ici-en-gasp-sie
https://ziklibrenbib.bandcamp.com/track/povo-que-cais-descalco
i robot rispetteranno i diritti degli umani? la risposta è probabilmente NO.
La puntata prende la spunta da una petizione, vera, perchè ci sia attenzione a regolamentare la tecnologia.
Perchè dipende da che decidiamo ora.
puntata:
Abbiam parlato di questo:
[Dichiarazione comune] Gli Stati che utilizzano le tecnologie di sorveglianza digitale per combattere la pandemia devono rispettare i diritti umani
La pandemia COVID-19 è un’emergenza sanitaria pubblica globale che richiede una risposta coordinata e su larga scala da parte dei governi di tutto il mondo. Tuttavia, gli sforzi degli Stati per contenere il virus non devono essere usati come copertura per inaugurare una nuova era di sistemi di sorveglianza digitale invasiva notevolmente ampliati.
Noi, le organizzazioni sottoscritte, sollecitiamo i governi a mostrare la leadership nell’affrontare la pandemia in modo da garantire che l’uso delle tecnologie digitali per tracciare e monitorare individui e popolazioni sia condotto rigorosamente in linea con i diritti umani.
La tecnologia può e dovrebbe svolgere un ruolo importante durante questo sforzo per salvare vite umane, ad esempio per diffondere messaggi di sanità pubblica e aumentare l’accesso alle cure sanitarie. Tuttavia, un aumento dei poteri statali di sorveglianza digitale, come ottenere l’accesso ai dati sulla posizione del telefono cellulare, minaccia la privacy, la libertà di espressione e la libertà di associazione, in modi che potrebbero violare i diritti e degradare la fiducia nelle autorità pubbliche, compromettendo
Sono tempi straordinari, ma si applica ancora la legge sui diritti umani. In effetti, il quadro dei diritti umani è progettato per garantire che i diversi diritti possano essere attentamente bilanciati per proteggere gli individui e le società più ampie. Gli Stati non possono semplicemente ignorare diritti come la privacy e la libertà di espressione in nome della lotta alla crisi della salute pubblica. Al contrario, la protezione dei diritti umani promuove anche la salute pubblica. Oggi più che mai, i governi devono garantire rigorosamente che eventuali restrizioni a questi diritti siano in linea con le garanzie di lunga data sui diritti umani.
Questa crisi offre l’opportunità di dimostrare la nostra umanità condivisa. Possiamo fare sforzi straordinari per combattere questa pandemia che sono coerenti con le norme sui diritti umani e lo stato di diritto. Le decisioni che i governi prendono ora per affrontare la pandemia daranno forma al mondo in futuro.
Chiediamo a tutti i governi di non rispondere alla pandemia COVID-19 con una maggiore sorveglianza digitale a meno che non siano soddisfatte le seguenti condizioni:
1. Le misure di sorveglianza adottate per affrontare la pandemia devono essere lecite, necessarie e proporzionate. Devono essere previsti dalla legge e devono essere giustificati da obiettivi legittimi di sanità pubblica, come stabilito dalle autorità sanitarie pubbliche competenti, ed essere proporzionati a tali esigenze. I governi devono essere trasparenti in merito alle misure che stanno adottando in modo che possano essere esaminati e, se del caso, successivamente modificati, ritirati o ribaltati. Non possiamo permettere che la pandemia di COVID-19 serva da scusa per la sorveglianza di massa indiscriminata/incontrollata.
2. Se i governi espandono i poteri di monitoraggio e sorveglianza, tali poteri devono essere limitati nel tempo e continuare solo per il tempo necessario per affrontare l’attuale pandemia. Non possiamo permettere che la pandemia COVID-19 serva da scusa per la sorveglianza a tempo indefinito.
3. Gli Stati devono garantire che una maggiore raccolta, conservazione e aggregazione di dati personali, compresi i dati sanitari, sia utilizzata esclusivamente per rispondere alla pandemia di COVID-19. I dati raccolti, conservati e aggregati per rispondere alla pandemia devono essere di portata limitata, limitati nel tempo in relazione alla pandemia e non devono essere utilizzati per scopi commerciali o di altro tipo. Non possiamo permettere che la pandemia di COVID-19 serva da scusa per negare il diritto alla privacy dell’individuo.
4. I governi devono fare ogni sforzo per proteggere i dati delle persone, inclusa la garanzia di una sicurezza sufficiente di tutti i dati personali raccolti e di tutti i dispositivi, applicazioni, reti o servizi coinvolti nella raccolta, trasmissione, elaborazione e archiviazione. Qualsiasi affermazione che i dati siano anonimi deve essere basata su prove e supportata con informazioni sufficienti su come sono stati resi anonimi. Non possiamo permettere che i tentativi di rispondere a questa pandemia vengano utilizzati come giustificazione per compromettere la sicurezza digitale delle persone.
5. Qualsiasi uso delle tecnologie di sorveglianza digitale nel rispondere a COVID-19, compresi i big data e i sistemi di intelligenza artificiale, deve affrontare il rischio che questi strumenti facilitino la discriminazione e altre violazioni dei diritti contro le minoranze razziali, le persone che vivono in condizioni di povertà e altre popolazioni emarginate , i cui bisogni e realtà vissute possono essere oscurati o travisati in grandi set di dati. Non possiamo permettere alla pandemia COVID-19 di aumentare ulteriormente il divario nel godimento dei diritti umani tra i diversi gruppi della società.
6. Se i governi stipulano accordi di condivisione dei dati con altri soggetti del settore pubblico o privato, devono essere basati sulla legge e l’esistenza di tali accordi e informazioni necessari per valutare il loro impatto sulla privacy e sui diritti umani deve essere resa pubblica – per iscritto, con clausole di conclusione, controllo pubblico e altre garanzie di default. Le imprese coinvolte negli sforzi dei governi per affrontare COVID-19 devono intraprendere la dovuta diligenza per garantire il rispetto dei diritti umani e garantire che qualsiasi intervento sia protetto da altri interessi commerciali e commerciali. Non possiamo permettere che la pandemia di COVID-19 serva da scusa per tenere le persone al buio su quali informazioni i loro governi stanno raccogliendo e condividendo con terzi.
7. Qualsiasi risposta deve includere protezioni di responsabilità e garanzie contro gli abusi. I maggiori sforzi di sorveglianza relativi a COVID-19 non dovrebbero rientrare nel dominio delle agenzie di sicurezza o di intelligence e devono essere sottoposti a un controllo efficace da parte di organismi indipendenti appropriati. Inoltre, gli individui devono avere l’opportunità di conoscere e contestare qualsiasi misura relativa a COVID-19 per raccogliere, aggregare, conservare e utilizzare i dati. Le persone che sono state sottoposte a sorveglianza devono avere accesso a rimedi efficaci.
8. Le risposte relative a COVID-19 che includono gli sforzi di raccolta dei dati dovrebbero includere mezzi per la partecipazione libera, attiva e significativa delle parti interessate, in particolare esperti nel settore della sanità pubblica e le fasce di popolazione più emarginate.
7amleh – Arab Center for Social Media Advancement
Access Now
African Declaration on Internet Rights and Freedoms Coalition
AI Now
Algorithm Watch
Alternatif Bilisim
Amnesty International
ApTI
ARTICLE 19
Asociación para una Ciudadanía Participativa, ACI Participa
Association for Progressive Communications (APC)
ASUTIC, Senegal
Athan – Freedom of Expression Activist Organization
Australian Privacy Foundation
Barracón Digital
Big Brother Watch
Bits of Freedom
Center for Advancement of Rights and Democracy (CARD)
Center for Digital Democracy
Center for Economic Justice
Centro De Estudios Constitucionales y de Derechos Humanos de Rosario
Chaos Computer Club – CCC
Citizen D / Državljan D
CIVICUS
Civil Liberties Union for Europe
CódigoSur
Coding Rights
Coletivo Brasil de Comunicação Social
Collaboration on International ICT Policy for East and Southern Africa (CIPESA)
Comité por la Libre Expresión (C-Libre)
Committee to Protect Journalists
Consumer Action
Consumer Federation of America
Cooperativa Tierra Común
Creative Commons Uruguay
D3 – Defesa dos Direitos Digitais
Data Privacy Brasil
Democratic Transition and Human Rights Support Center “DAAM”
Derechos Digitales
Digital Rights Lawyers Initiative (DRLI)
Digital Rights Watch
Digital Security Lab Ukraine
Digitalcourage
EPIC
epicenter.works
European Digital Rights – EDRi
Fitug
Foundation for Information Policy Research
Foundation for Media Alternatives
Fundación Acceso (Centroamérica)
Fundación Ciudadanía y Desarrollo, Ecuador
Fundación Datos Protegidos
Fundación Internet Bolivia
Fundación Taigüey, República Dominicana
Fundación Vía Libre
Hermes Center
Hiperderecho
Homo Digitalis
Human Rights Watch
Hungarian Civil Liberties Union
ImpACT International for Human Rights Policies
Index on Censorship
Initiative für Netzfreiheit
Innovation for Change – Middle East and North Africa
International Commission of Jurists
International Service for Human Rights (ISHR)
Intervozes – Coletivo Brasil de Comunicação Social
Ipandetec
IPPF
Irish Council for Civil Liberties (ICCL)
IT-Political Association of Denmark
Iuridicum Remedium z.s. (IURE)
Karisma
La Quadrature du Net
Liberia Information Technology Student Union
Liberty
Luchadoras
Majal.org
Masaar “Community for Technology and Law”
Media Rights Agenda (Nigeria)
MENA Rights Group
Metamorphosis Foundation
New America’s Open Technology Institute
Observacom
Open Data Institute
Open Rights Group
OpenMedia
OutRight Action International
Pangea
Panoptykon Foundation
Paradigm Initiative (PIN)
PEN International
Privacy International
Public Citizen
Public Knowledge
R3D: Red en Defensa de los Derechos Digitales
RedesAyuda
SHARE Foundation
Skyline International for Human Rights
Sursiendo
Swedish Consumers’ Association
Tahrir Institute for Middle East Policy (TIMEP)
Tech Inquiry
TechHerNG
TEDIC
The Bachchao Project
Unwanted Witness, Uganda
Usuarios Digitales
WITNESS
World Wide Web Foundation
ma anche di questo: https://www.codingrights.org/radar-legislativo-especial-covid-19-e-tecnologia/
e vi abbiamo introdotto che nel futuro parleremo di questo:https://it.wikipedia.org/wiki/Problema_del_commesso_viaggiatore
e magari di tuta una serie di problemi irrisolti della matematica/informatica