Settimana della privacy online

Fast news dalla newsletter di IFF:

Ethiopia Shuts Down Electricity, Telephone and Internet Services in Tigray

Le autorità nazionali hanno chiuso i servizi elettrici, telefonici e Internet nel Tigri dopo che una base dell’esercito è stata occupata da forze fedeli al governo regionale del Tigri. https://www.bbc.com/news/world-africa-54805088

Turkey Fines Twitter, Facebook, YouTube, Instagram, TikTok and Periscope

La Turchia ha multato Facebook, insieme alla sua piattaforma Instagram, nonché Twitter, YouTube di Google e TikTok della Cina per non aver rispettato la nuova legge sui social media. La legge introdotta dall’amministrazione Erdogan richiede che le società di social media memorizzino i dati dei loro abbonati turchi in Turchia per consentire l’accesso diretto ai dati e ai contenuti degli abbonati. https://www.intellinews.com/turkey-fines-twitter-facebook-youtube-instagram-tiktok-and-periscope-195785/

Nationwide Internet Disruptions Across Azerbaijan Since Late September

Il governo dell’Azerbaigian ha severamente limitato, quando non completamente bloccato, l’accesso a Internet da quando sono iniziati i combattimenti con l’Armenia alla fine di settembre. I media filo-governativi sono stati risparmiati dalle restrizioni. https://www.balcanicaucaso.org/eng/Areas/Azerbaijan/Azerbaijan-the-Internet-in-times-of-war-205919

 Citizen Lab’s 21 Recommendations on Privacy Protection Laws for the Ontario Government

Il governo dell’Ontario ha recentemente richiesto un feedback su come migliorare le leggi sulla tutela della privacy della provincia. Il Citizen Lab ha risposto con 21 raccomandazioni secondo quattro linee guida: principi generali per guidare la riforma della privacy in Ontario, applicazioni consumer spyware e stalkware, sfruttamento dei dati da parte di piattaforme straniere e tecnologie algoritmiche di polizia. https://citizenlab.ca/2020/11/submission-to-the-ministry-of-government-and-consumer-services-consultation-strengthening-privacy-protections-in-ontario/


A fin Ottobre a Bologna, ma in diretta sul mondo intero (o almeno quello che ha accesso ad internet) c’è stato il warm up di hack or die, organizzato da hacklabbo,qui trovate le registrazionie dei 4 talk:

https://www.arkiwi.org/path64/aGFjay9oYWNrb3JkaWUvd2FybXVwIGhhY2tvcmRpZSAyMDIw/html

-Ninux per principianti

– CONDURRE UNA VIDEOCONF (casi d’uso, assemblea, lavoro, didattica).

– Dallla CAI alla DAD: informatica, didattica e balle spaziali.
Prima di Google c’era IBM. Prima del Covid c’era la Guerra Fredda. Ma è
dagli anni ’60 che generazioni di insegnanti devono sorbirsi improbabili
lezioni su come la tecnologia salverá il sistema educativo. Un breve
vademecum storico per scovare le balle tecno-educative piú popolari.

– Openki https://openki.net/ (piattaforma per
l’insegnamento): cosa è, come funziona, ci interessa?

ed ora, parliamo di questi 2 eventi:

IL 7 ALLE 7 https://7at7.ch/en/

Nell’edizione del 7 novembre si è lanciata la campagna:

Campaigning for digital rights: a hybrid exhibition

Un passo fondamentale verso l’emancipazione e l’empowerment digitale è una comunicazione chiara che dia alle persone la possibilità di comprendere meglio e di sapere come funziona la tecnologia digitale e come può essere utilizzata per servire la società e non il contrario.

Il 7 novembre prossimo seguirà un nuovo formato sperimentale. Sarà una mostra ibrida di campagne di successo, pubblicazioni e proteste per raggiungere il grande pubblico sui diritti digitali, sulle minacce ma anche sulle opportunità.

Il giorno dell’evento, il 7 novembre alle 19, ci collegheremo alla nostra sala BBB digitale di 7at7.digital insieme alle persone chiave dietro le campagne selezionate, e chiederemo loro di commentare gli articoli esposti.

Selected items for the exhibition (to be extended):

Ripeschiamo anche una presentazione fatta a maggio da questa rassegna, sul tema comunicazione:

Overview of the security of Messengers

Slide sulla messaggistica, che pericoli? qual’è la minaccia?comparazione tra  mezzi di comunicazione precedenti (posta, fax, etc.. ) e tra le varie app di comunicazione istantanea e le video call:

https://digitale-gesellschaft.ch/slides/en/messenger.html


MUSICA

https://ziklibrenbib.bandcamp.com/track/limpia-la-brisa

https://ziklibrenbib.bandcamp.com/track/heart-on-a-shelf


Ed ora introduciamo un terzo evento, sempre settimana scorsa:

Privacy week

Una settimana di presentazioni a tema intimità, anonimato, confidenzialità online, quindi di riflesso, diritti umani, democrazia, repressione, lotte sociali. Qui tutti i video! https://media.ccc.de/c/pw20

Si la metà sono in tedesco.. he.. oh.

How internet really works

https://media.ccc.de/v/pw20-354-how-the-internet-really-works-what-interferes-with-information-traveling-over-the-internet-#t=1077

Ulrike Uhlig e Mallory Knodel leggeranno e mostreranno un capitolo del loro fumetto ** “How the Internet Really Works – An illustrated Guide to Protocols, Privacy, Censorship, and Governance “**. Il libro spiega concetti tecnici sia ai lettori non tecnici che a quelli tecnici, utilizzando testi concisi e illustrazioni giocose. Catnip, il gatto che guida i lettori attraverso il nostro libro, risponde a domande come queste: Chi controlla internet? Come posso partecipare a dare forma a internet da solo? Cos’è la governance di internet?

Per questa conferenza ci concentreremo su queste due domande: Come si svolge tecnicamente la censura e come si può aggirare la censura?

Molti dettagli sul libro e alcune pagine da scaricare sul sito https://catnip.article19.org/.

Il nostro discorso è adatto sia a persone con un background tecnico che meno tecnico.

Imaging the Ideal Smart Citizen in Future Urban Environments

https://media.ccc.de/v/pw20-344-imaging-the-ideal-smart-citizen-in-future-urban-environments

Questo discorso si sofferma sulle “smart cities” di Newtown e sul ruolo dei suoi cittadini in Medio Oriente e in Asia orientale. La ricerca artistica si presenta sotto forma di una videoinstallazione multicanale, decodificando il linguaggio visivo e retorico della “smartness”.

Questo intervento approfondisce le iniziative greenfield bollate come “città intelligenti” e i suoi cittadini in Medio Oriente e in Asia orientale. La gestione e la sostenibilità di queste aree urbane di nuova costituzione è una delle sfide più critiche che la nostra società deve affrontare oggi. L’informatica onnipresente e l’intelligenza artificiale creano ambienti urbani monitorati e interconnessi che promettono un miglioramento degli standard di vita, ottimizzando l’efficienza, lo sviluppo sostenibile, l’eco-compatibilità e la sicurezza personale. Uno studio comparativo di 11 video di promozione delle smart cities indica che questi progetti newtown sono pianificati e promossi come prodotti finali per i loro cittadini ideali. Tuttavia, le osservazioni di prima mano delle smart city in Corea del Sud mostrano che non tutti i cittadini che alla fine vivono in città “greenfield” si conformano alle caratteristiche di cittadini smart idealizzati e cominciano a riappropriarsi del loro spazio vitale utilizzando varie strategie per modellare la città in base alle loro esigenze. Questo dimostra che lo sviluppo di una città è un processo continuo e mai concluso. La ricerca artistica è presentata in forma di futuro passato ancora nella realizzazione di una videoinstallazione multicanale che comprende: materiale registrato dalle visite alle smart city in Corea del Sud, materiale di marketing pubblicato dalle aziende e dalle iniziative delle smart city, immagini satellitari time-laps e l’utilizzo di strumenti di riconoscimento facciale nella ricerca del cittadino ideale, decodificando il linguaggio visivo e retorico della “smartness”.


EXTRA

settimana della privacy in Australia, era a maggio 2020, molto bellina la grafica con cui ti fanno scegliere visivamente il device di cui vuoi avere cura ed info:

https://www.oaic.gov.au/s/paw2020/

Sin miedo – Senza paura in strada – Colombia

Ripubblichiamo l’opera a più mani creata da un collettivo femminista Colombiano. I 6 manuali trattano le avversità da affrontare per rivendicare il diritto collettivo a stare in strada, manifestare, associarsi, esprimere il dissenso, lottare per la giustizia sociale.

Del 2016, hanno scelto di abbracciare 6 argomenti: